Kees Vlak dedica la rapsodia “Israel Shalom” al moderno stato di Israele. Pertanto ha riarrangiato temi folcloristici.
L’inizio dell’opera è marcato dall’atmosfera della festa israeliana di Purim, che viene festeggiata con ritmi allegri e sfrenati – del tutto paragonabile con il carnevale europeo. Sono inconfondibili gli influssi della musica dell’Europa orientale, dell’Ungheria e della Bulgaria, ma anche la musica gitana e delle danze.
Nel passaggio successivo l’assolo di clarinetto illustra la solitudine dei nomadi arabi del Negev.
Questa solitudine è seguita da un’elegia (lamento) davanti al Muro del Pianto a Gerusalemme.
Nel finale il compositore si riallaccia ancora una volta all’atmosfera esuberante dell’inizio per portare poi la rapsodia ad una conclusione trionfante.
Purim in Tel-Aviv
Ukrainer Khosidl
Hora
Bedouins in the Negev
Jerusalem - "Meditation at the Wailing-Wall"
Parole
atemberaubend
dynamisch
kontrastreich
20 ° secolo / 1900 / 2000
ABS (Associazione bandistica svizzera) Lista dei Brani da Concorso
Arabia
bello
calma
Canzoni folk
colorato
Combinabile: orchestra di fisarmoniche + orchestra di fiati