Banda (Orchestra di fiati)
Fanfare und Tanz
Fanfare and Dance
aus dem Ballett "Schwanensee"
from the ballet “The Swan Lake”
Info
Dalla prima rappresentazione de “Il Lago dei Cigni” di Pëtr Il’ič Tchaikovsky (1840-1893) presso il Teatro Bolshoi di Mosca il 4 marzo 1877 anni sono passati più di cento anni. Oggi è il più popolare di tutti i balletti classici, la cui musica viene immediatamente riconosciuta come opera di Tchaikovsky. È stato il primo dei suoi tre balletti conosciuti ed apprezzati, a cui solo una decina di anni dopo hanno fatto seguito “La Bella Addormentata” e “Lo Schiaccianoci”. Oggigiorno “Il Lago dei Cigni” non solo è considerato una pietra miliare del moderno balletto russo, ma rappresenta la vera e propria nascita del balletto russo.
All’epoca della prima de “Il Lago dei Cigni”, le opportunità erano completamente diverse. La prima rappresentazione a Mosca registrò uno scarso consenso del pubblico, in parte dovuto alla povertà dello scenario e dei costumi. Inoltre fu considerata scarsa di inventiva e messa in scena come un pezzo di routine, senza coreografie interessanti. E poi né i critici né il pubblico erano in grado di immergersi in una partitura così ricca e eseguita con accuratezza. Ciò malgrado pare che “Il lago dei cigni” abbia resistito nel repertorio del teatro fino alla stagione 1882-1883. Dopodiché il balletto non fu più eseguito finché il compositore rimase in vita.
Quando, nove mesi dopo la prima rappresentazione de “Il lago dei cigni” a Vienna, Tchaikovsky si recò a vedere il balletto di Delibes “Sylvia”, rimase così impressionato che per un po’ di tempo considerò il suo lavoro di gran lunga inferiore e in una lettera del 7 dicembre 1877 al suo allievo Sergei Taneyev scrive: “Se avessi conosciuto questa musica prima, non avrei scritto “Il lago dei cigni”. In seguito riconsiderò questo giudizio perché il 4 dicembre 1885, in una lettera a F. Makkar in risposta a un invito ad esibire “Il lago dei cigni” a Bruxelles, si esprime così: “Non vedo negativamente la mia musica per balletto “Il lago dei cigni”, mi sembra che non sia poi così male, ma la trama è noiosa e temo per il suo successo.”
Ispirato dall’esempio di Léo Delibes, Tchaikovsky sviluppò l’idea di creare una suite per concerto partendo dal balletto. Il suo editore accettò questa proposta nel mese di settembre 1882. Tuttavia non si sa fino a che punto progredirono le cose mentre Tchaikovsky era in vita o chi fosse responsabile per la selezione di quei sei numeri che alla fine, sette anni dopo la morte del compositore nel 1900, furono pubblicati come suite.
“Fanfare und Tanz” (Fanfara e danza) si basa essenzialmente sul n. 17 “Ankunft der Gäste und Walzer” (Arrivo degli ospiti e valzer) dal 3° atto del balletto. Leonty Dunajew ha adattato accuratamente il modello per orchestra sinfonica, saltando alcune sezioni che sono rilevanti esclusivamente per il balletto ma che non hanno alcun effetto in una produzione per concerto.